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L'ultimo sermone del Profeta Muhammad: un'Ammonizione Finale

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1092 2019/12/04 2024/03/28

Il nostro Amato Profeta Muhammad - su di lui siano la Pace e le benedizioni d'Iddio - nacque a Mecca, nella Penisola Araba (nell'attuale Arabia Saudita), nel 570 d.C. circa. Egli è un esempio per tutta l'umanità: fu un uomo la cui virtù risplende a tutt'oggi a distanza di secoli. Egli eccelse in tutti gli ambiti della sua esistenza, essendo ad un tempo profeta, legislatore, filosofo, oratore, guerriero, marito, padre, nonno, amico, e così via. Fu un uomo colmo di di amore, di pazienza, di coraggio, di saggezza, di generosità, d'intelligenza e di magnanimità, che ispirò milioni di persone nel mondo.

Dice Iddio nel Nobile Corano, sul suo conto:

«E non ti inviammo se non come misericordia per i mondi» (21:107)

La sua missione profetica ebbe inizio quando egli aveva quarant'anni, nel 610 circa, e continuò fino al 632: in virtù di essa, l'umanità fu condotta dalle tenebre dell'ignoranza alla luce della retta Via, e fu benedetta dalla Guida dell'Altissimo.

Poco prima della sua morte, il Profeta Muhammad pronunciò il suo ultimo sermone durante il Hajj, il quale fu poi ricordato come l'«Ultimo Sermone». Questo non rappresentò solamente un ultimo richiamo per i suoi seguaci, ma anche un'importante ammonimento, che sanciva il termine della stessa missione profetica.

Il decimo anno dopo l'égira del Profeta [l'emigrazione dalla Mecca a Medina, avvenuta circa nel 622] è considerato uno degli anni più importanti della sua vita, per almeno tre ragioni. In primo luogo, questo fu l'anno in cui egli pronunciò il suo «Ultimo Sermone» durante il suo «Pellegrinaggio dell'Addio» a Mecca. In secondo luogo, fu l'anno in cui numerose rappresentanze tribali della Penisola Araba raggiunsero il Profeta per testimoniare il proprio Islam, insieme a quello delle loro tribù. Infine, fu il periodo d'oro dell'Islam, durante il quale moltissime persone abbracciarono la Religione di Dio, accettando il messaggio del Profeta.

Il «Pellegrinaggio dell'Addio» si svolse del decimo anno dopo l'égira, e per i Musulmani rappresenta uno degli eventi storici più importanti, poiché si tratta del primo ed ultimo pellegrinaggio compiuto dal Profeta Muhammad, e rappresenta perciò il modello per compiere il quinto pilastro dell'Islam - il Hajj, appunto

L'«Ultimo Sermone» fu pronunciato ad 'Arafa nel nono giorno di Dhu l-Hijja, il dodicesimo mese del calendario lunare, nel giorno più benedetto dell'anno, alla presenza di innumerevoli Musulmani.

L'Ultimo Sermone

Dopo aver lodato e ringraziato Iddio, il Profeta disse:

«O Gente, prestatemi attenzione, poiché non so se dopo quest'anno, mi troverò ancora tra voi. Perciò ascoltate molto attentamente ciò che vi dico, e trasmettete queste parole a coloro che non sono presenti oggi.

O Gente, così come guardate a questo mese, a questo giorno ed a questa città come sacri, allo stesso modo guardate alla vita ed alla proprietà di ogni Musulmano come sacri. Restituite i beni che vi sono stati affidati in deposito ai loro legittimi proprietari. Non offendete nessuno, di modo che nessuno vi offenda. Ricordate che invero incontrerete il vostro Signore, e che invero egli farà il bilancio delle vostre opere. Iddio vi ha proibito di praticare l'usura (riba), perciò d'ora in poi dovrete rinunciare ad ogni interesse sui prestiti, pur recuperando comunque tutto il vostro capitale. Non infliggerete né danno né ingiustizia. [..]

Fate attenzione a Satana, per la salvezza della vostra religione. Egli ha ormai persono ogni speranza di farvi deviare, per ciò che riguarda le questioni principali, dunque fate attenzione a non seguirlo per ciò che riguarda quelle secondari.

O Gente, è vero che avete determinati diritti nei confronti delle vostre donne, ma anche loro ne hanno nei vostri. Ricordate che le avete prese come spose, solo tramite un patto di fiducia dinanzi a Dio, e col Suo permesso. Se esse rispettano i vostri diritti, voi rispettate il loro diritto ad essere nutrite e vestite con premura. Trattate bene le vostre donne e siate gentili con loro, poiché sono le vostre compagne ed il vostro sostegno. Ed è vostro diritti che esse non stringano alcuna amicizia con coloro che voi disapprovate, e che non siano mai impudiche.

O Gente, ascoltatemi attentamente, adorate Iddio, compite le vostre cinque preghiere quotidiane, digiunate durante il mese di Ramadan, elargite la Zakat, ed effettuate il Hajj, se ne avete la possibilità.

Tutta l'umanità proviene da Adamo ed Eva. Un Arabo non è superiore ad un non-Arabo, né un non-Araba è superiore ad un Arabo; il bianco non è superiore al nero, né il nero è superiore al bianco; [nessuno è superiore ad un altro] se non per il timore di Dio e per le sue buone azioni. Sappiate che ogni Musulmano è fratello di ogni Musulmano, e che i Musulmani sono legati da un'unica fratellanza. Nulla di ciò che spetta ad un Musulmano può essere attribuito ad un altro Musulmano, se non tramite uno scambio libero e consapevole. Dunque, non compite ingiustizia a voi stessi.

Ricordate, un giorno comparirete dinanzi a Dio e risponderete delle vostre opere. Dunque fate attenzione, e non abbandonate la retta via, dopo che io me ne sarò andato.

O Gente, né un profeta né un inviato verranno più dopo di me, e nessuna nuova fede nascerà. Ragionate bene dunque, e comprendete ciò che vi dico: lascio dietro di me due cose, il Corano ed il mio esempio (Sunnah), e se li seguirete non sarete mai sviati.

Tutti coloro che le hanno ascoltate da me, trasmetteranno le mie parole ad altri, e così faranno questi a loro volta; e può darsi che coloro che riceveranno le mie parole le comprenderanno meglio di coloro che le hanno potute ascoltare direttamente. Che Tu mi sia Testimone, o Dio, che ho trasmesso il Tuo messaggio al mio popolo».

Così concluse il suo ultimo sermone il Profeta Muhammad, la pace sia su di lui, e discese dunque la Rivelazione:

«In questo giorno ho completato per voi la vostra Religione, ho completato la Mia Grazia su di voi, ed ho scelto per voi l'Islam come religione..» (Quran 5:3)

A tutt'oggi l'ultimo sermone del Profeta è trasmesso a tutti i Musulmani, come patrimonio comune, nelle moschee, nelle letture, e con qualsiasi possibile mezzo di comunicazione. Invero ciò che viene affrontato al suo interno è stupefacente, poiché tocca da vicino tutti i principali diritti che Dio ha nei confronti degli uomini, e che gli uomini hanno tra di loro. Benché il Profeta  abbia fisicamente lasciato questo mondo, le Sue parole sono ancora ben vive nei nostri cuori.

 

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