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L’Invocazione di Apertura

49654 2008/01/25 2024/12/30
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L’Invocazione di Apertura


 

È sunnah recitare l'invocazione di apertura: “Allaahumma baa‛id baynee wa bayna khaṭaayaa-ya kamaa baa‛adta baynal-mashriqi wal-maghrib, Allaahumma naqqinee min khaṭaayaa-ya kamaa yunaqqath-thawbul-abyaḍu minad-danas, Allaahummagh-silnee min khaṭaayaa-ya bith-thalji wal-maa’i wal-barad”


“O Allàh, allontanami dai miei peccati come hai allontanato l’Oriente e l’Occidente; O Allàh, purificami dai miei peccati, come viene ripulita una veste bianca dalla sporcizia; O Allàh, lavami dai miei peccati con neve, acqua, e ghiaccio”.  (Al-Bukhari, No# 744, Muslim No# 598, Abu Dawud No# 781, An-Nasa’i No# 60 e 895)

Volendo, invece di questa invocazione, si può dire: “Subḥaanak-Allaahumma wa biḥamdika, wa tabaarakas-muka wa ta‛aalaa jadduka wa laa ilaaha ghayruk”

 


O Allah quanto distante sei Tu da ogni imperfezione. Benedetto sia il Tuo nome, e nobile sia la Tua posizione e nessuno ha il diritto di essere venerato oltre Te” (Muslim No#399, Abu Dawud No#775 e 776; At-Thirmidhi No#242, 243 e 343 e altri)

Si possono anche recitare altre invocazioni comprovate di apertura.

È meglio recitare queste invocazioni alternativamente, perché facendo così si segue meglio la sunnah del Profeta.


Dopo l’invocazione di apertura, si deve dire:

“A’udhu billaahi minash-shaytaan ir-rajim. Bismillahi Ar-Rahmani Ar-Rahim”


"Cerco rifugio presso Allàh da Satana il lapidato. Nel nome di Allàh il più Clemente, il più Misericordioso” e recitare sura Al-Fatiha (L’Aprente), visto che il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: “La preghiera non è valida senza aver recitato L’Aprente.” (Narrato da Al-Bukhari, 714)


Dopo aver recitato L’Aprente si deve dire: “Amin!” a voce alta nella preghiera che si recita a voce alta e silenziosamente in quelle che si recitano silenziosamente. Quindi, recitare qualche versetto del Corano, preferibilmente nella preghiera di Adh-Dhohr (mezzogiorno), Al-Asr (pomeriggio) e Al-Ish'a (sera) dalle sure tra An-Nabâ' (L'Annuncio, sura LXXVIII) e Al-Layl (La Notte, sura XCII); nella preghiera di Al-Fajr (l’alba)  dalle sure tra Qâf (Qâf, sura L) e Al-Mursalat (Le Inviate, LXXVII) e nella preghiera di Al-Maghrib (tramonto) qualche volta dalle sure tra Qâf (Qâf, L) e Al-Mursalat (Le Inviate, LXXVII) e a volte dalle sure tra Ad-Duha (La Luce del mattino, sura XCIII) fino alla fine del Corano, seguendo quanto riportato negli ahadith in materia.


 

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