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Come Pregare Tahajjud e Qiyaam al-Layl

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4002 2015/06/09 2024/10/12

Come Pregare Tahajjud e Qiyaam al-Layl


Qiyaam al-layl significa trascorrere la notte, o parte di essa, anche se si tratta soltanto di un’ora in preghiera, leggendo il Corano, ricordando Allah (dhikr) ed operando altri atti di adorazione. Non è pattuito che debba prendere la maggior parte della notte.


Tahjjud deriva da hujud, che è fare una cosa ed il suo opposto, la parola hajada potrebbe significare ‘ha dormito’ o potrebbe significa ‘è stato sveglio durante la notte’, il cui significato è opposto.


Si dice in Maraaqi al-Falaah: “Quello che si intende con ‘qiyaam’ è trascorrere la maggior parte della notte in adorazione oppure spenderne un’ora compiendo l’orazione, leggendo il Corano, ascoltando gli ahadith, glorificando Allah (tasbiih) o inviando benedizioni al Profeta (la pace e le benedizioni di Allah sino su di lui).”

Al-Mawsu‘ah al-Fiqhiyyah al-Kuwaitiyyah, 34/117.


Tahajjud significa specificamente pregare di notte, ed alcuni sapienti lo limitano alle preghiere che sono offerte di notte dopo dormire.


Al-Hajjaaj ibn ‘Amr al-Ansaari (che Allah ne sia compiaciuto) ha detto: “Potete pensare che se ci si sveglia di notte e si prega fino al mattino, si abbia fatto tahajjud. Ma infatti tahajjud significa pregare dopo aver dormito, poi pregare dopo aver dormito. Questo è come il Messaggero di Allah (la pace e le benedizioni di Allah sino su di lui) pregava.” Al-Haafiz Ibn Hajar disse in al-Talkhees al-Habeer (2/35): la sua catena di trasmissione è hasan.

Sembra chiaro che qiyaam al-layl sia più generico del tahajjud, in quanto il primo include la preghiera ed altri atti di adorazione, ed esso implica sia prima che dopo aver dormito.

Tahajjud implica esclusivamente il pregare, e vi sono due opinioni a riguardo. La prima è che indichi il pregare in ogni momento della notte, opinione della maggioranza dei fuqaha’. La seconda è che si tratti della preghiera dopo aver dormito. Si veda: al-Mawsu‘ah al-Fiqhiyyah, 2/232.


Shaykh Ibn Baaz (che Allah ne abbia misericordia) rispose alla domanda se vi fosse differenza tra tarawiih, qiyaam e tahajjud, dicendo:

“La preghiera notturna può essere definite tahajjud o qiyaam al-ayl, come Allah dice (interpretazione del significato):

“Veglia [in preghiera] parte della notte, sarà per te un'opera supererogatoria.” (Corano, interpretazione del significato, Al Isrâ', Il Viaggio Notturno, 17:79)

“O tu l'avvolto [nelle tue vesti] [1], veglia una parte della notte, la metà, oppure meno, oppure poco più. E recita il Corano lentamente, distintamente.” (Corano, interpretazione del significato, Al-Muzzammil, L'Avvolto, 73:1-2]

“dormivano poco di notte [invocando il loro Signore e pregando, con timore e speranza]”

(Corano, interpretazione del significato, Adh-Dhâriyât, Quelle che spargono, 51:17)


Riguardo alla preghiera tarawih, i sapienti utilizzano tale parola con riferimento al qiyaam al-layl durante il mese di Ramadan.”

Fataawa al-Shaykh Ibn Baaz, 11/317.



[1] In base a dati tradizionali possiamo ricostruire le circostanze e il clima in cui fu rivelata questa sura. La Rivelazione scendeva su Muhammad (pace e benedizioni su di lui) suscitando un'enorme emozione in lui e nel gruppo dei primi musulmani. Il Profeta e i suoi compagni passavano parte della notte in preghiera, recitando le sure che già erano state rivelate e una notte avvenne che, sopraffatto dalla stanchezza, Muhammad non resse e crollò a terra. Stava riposando spossato sotto le coltri quando gli giunse questa rivelazione, con la quale Allah nella Sua infinita bontà lo rassicurava e gli raccomandava la moderazione anche nel culto. Fonte: corano.it



 

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