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La Sunnah nella Prosternazione, e la Posizione da Seduti Fino alla Fine della Preghiera

56688 2007/11/30 2024/11/21

La Sunnah[1]  nella Prosternazione, e la Posizione da Seduti Fino alla Fine della Preghiera

 

Durante la prosternazione:

Le braccia devono essere moderatamente distanti dai lati del corpo;

l'addome non deve toccare le cosce;

le cosce devono essere allontanate dai polpacci;

le ginocchia non devono restare unite;

i piedi devono essere mantenuti diritti;

le dita dei piedi devono essere mantenute aderenti al suolo;

i due piedi devono essere allineati durante la prosternazione;

le due mani devono essere adagiate all'altezza delle spalle e delle orecchie;

le mani devono posarsi piatte al suolo;

le dita devono essere affiancate;

le dita sono in direzione della qiblah.

 

La posizione da seduti:

Fra le due prosternazioni, vi sono due modi di effettuare questa pausa:

El-iqā'a: i due piedi sono mantenuti diritti sulle dita, e ci si siede sui talloni.

El-ifterâsh: il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede destro è ben disteso sotto alla persona e ci si siede appoggiandosi sopra.



Al momento del primo tashahud:

Come nel El-ifterāsh, il piede destro è mantenuto diritto sulle dita ed il piede sinistro è ben disteso  e ci si siede sopra.

 

Al momento del secondo tashahud:

ci sono tre modi di effettuare la pausa:

 

a)      il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede sinistro è posto sotto il polpaccio della gamba destra e ci si siede per terra sulle natiche;

 

b)      come precisato nel primo punto eccetto che per il piede destro che non è mantenuto diritto sulle dita ma nella stessa direzione del piede sinistro;

 

c)      il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede sinistro si mette fra il polpaccio e la coscia della gamba destra.

 

Le mani sono poste sulle cosce, mano destra su coscia destra e mano sinistra su coscia sinistra.

Le dita sono distese e affiancate.

L'indice della mano destra è puntato durante tutta la recitazione del tashahud.

Il taslîm (saluto) si effettua girando la testa a destra e poi a sinistra.

 

La posizione da seduti o pausa detta “el-istirāha” (riposo)

Si tratta di una semplice pausa dove non ci sono né evocazioni né invocazioni. Essa è situata dopo la seconda prosternazione della prima rak'a [2]e della terza rak'a.

 

Ci sono 25 atti di Sunnah che si ripetono in ogni rak'a, così il numero totale di tali atti per tutte le preghiere obbligatorie è di 425 (17 rak'a x 25).

Ci sono 25 rak'a supererogatorie durante il giorno e la notte. Se ci si prende cura di seguire tutte le azioni della Sunnah in ogni rak'a, allora si totalizzeranno 625 atti di Sunnah.

Si aggiungeranno delle rak'a supplementari se il Musulmano ha cura di compiere la preghiera di el-doha e quiyām el leil (la preghiera della notte), che verranno ricompensate maggiormente.

 

Atti di Sunnah che si ripetono una sola volta durante la preghiera


Alzare le mani per pronunciare il takbir el-ihrām.

Alzare le mani all'inizio della terza rak'a nella salāt comprendente due recitazioni del tashahud.

Girare la testa a destra e a sinistra per il taslīm (saluto).

“El tōrq”: il piede destro è mantenuto diritto sulle dita, il piede sinistro è posto sul polpaccio della gamba destra durante il secondo tashahud nelle salāt dove vi sono due tashahud.

 

Atti di Sunnah che si ripetono due volte

 

Puntare l'indice durante tutta la recitazione del tashahud, che sia durante la prima recitazione o durante la seconda. Nella preghiera del fajr (alba), si verifica solo una volta.

La pausa detta “el-isterāha” (riposo) si effettua due volte nelle salāt comprendenti quattro rak'a ed una volta sola per le altre salāt che siano obbligatorie o supererogatorie.

 

Ciò ha un totale di 34 atti di Sunnah.

Questi atti si ripetono in tutte le preghiere supererogatorie salvo due (alzare le mani all'inizio della terza rak'a nelle salāt comprendenti due recitazioni del tashahud e la pausa detta “el tōrq”) totalizzando così 48 atti di Sunnah.

 

Quindi, abbellite le vostre preghiere con la Sunnah che sia per le vostre recitazioni, invocazioni o per i vostri gesti così che la vostra ricompensa sia moltiplicata e che il vostro rango  si alzi presso Allah.

 

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[1] Sunnah: narrazioni, tradizione del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) estrapolati dalla sua vita.

[2] Rak’a: unità operativa della preghiera.


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