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La Giustizia Del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) Muhammad (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) Con Le Mogli

Auther : Ahmad kasem El Hadad
86898 2007/11/02 2024/11/08

 

La Giustizia Del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) Muhammad (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) Con Le Mogli


 

La sua giustizia scaturiva dal sentimento di responsabilità e dalla pura natura della sua missione in quanto a veridicità e giustizia.


1.      ‘Aisha (che Allah sia soddisfatto di lei) disse: “Egli non dava alcuna preferenza nel soggiornare presso di noi. Egli ha raramente lasciato un giorno senza rendere visita ad ognuna di noi, ma senza avere relazioni intime finché arrivasse dalla donna con cui doveva trascorrere la notte e dormiva da lei.” Narrato da Abu-Dawud.




2.      La giustizia, per il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui), non mutava se questi era in viaggio oppure stabile a casa! ‘Aisha disse: “Il Messaggero di Allah (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui), se doveva viaggiare, sorteggiava tra le mogli e prendeva in compagnia la vincitrice del sorteggio. Egli parteggiava per ogni moglie la sua giornata e la sua notte ma Sauda bint Zam’a, preferendo la soddisfazione del Messaggero di Allah, donò il suo turno ad ‘Aisha, specialmente quando invecchiò e non aveva più stimoli.” Narrato da Al-Bukhari.




3.      Quando il Messaggero di Allah (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) sposava una “thayb” (donna non vergine), rimaneva da lei tre giorni per creare un’atmosfera di familiarità e confidenza. Poi parteggiava il suo tempo ugualmente come le altre. Um-Salama narrò che quando si sposò con lei il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui), rimase da lei tre giorni. E le disse: “Sei importante per me; se desideri, rimarrò con te sette notti, ma se lo faccio, dovrò fare lo stesso con le altre mie mogli”. Allora, gli rispose: Vanno bene tre!” Narrato da Muslim.

4.     Perfino durante la sua malattia prima di morire, rimase equo; poiché passava da loro, ognuna nella sua casa e nel suo turno. Ma quando la malattia si aggravò, chiese loro il permesso per rimanere da ‘Aisha per assisterlo, e loro glielo concessero. Narrato da Al-Bukhari.




5.      In un altro racconto, ‘Aisha ha detto: “Il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui), nei giorni della sua malattia in punto di morte, chiedeva: “Dove sarò domani?” Siccome voleva stare con ‘Aisha, le altre mogli gli permisero di stare dove voleva, e rimase con lei fino alla morte!” ‘Aisha disse: “È morto durante il mio turno! Quando morì, la sua testa era sul mio petto e la sua saliva era mista con la mia.”  Narrato da Al-Bukhari.



6.      Nonostante fosse giusto con le mogli rispetto tutto ciò che riusciva a controllare come la separazione del tempo fra le stesse, egli chiedeva perdono al suo Signore e di esonerarlo da tutto ciò che era al di fuori delle proprie capacità di controllo, come ad esempio i sentimenti nel proprio cuore, pregando: “O mio Signore, questo è come divido ciò che posso controllare. O Allah non rimproverarmi per quello che Tu controlli ed io non posso controllare! ” Narrato da Abu-Dawud che commentò: “Il Profeta Muhammed voleva dire quello che è nel cuore.” Ed è stato detto che si tratta dell’amore e della piacevolezza come interpreatao da At-Tirmidhi. Quello che si indica è che Allah l’Onnipotente controlla I nostril sentimenti e I nosri cuori e rese l’amore per ‘Aisha (che Allah sia compiaciuto di lei) maggiore nel cuore del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) dell’amore per ogni altra donna. Difatti egli non riusciva a controllare i suoi sentimenti.



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Ciò nonostante, egli supplica Allah di non rimproverarlo per ciò che non è nelle sue mani! Visto che la questione sentimentale non richiede giustizia, ma la richiedono il soggiorno e il mantenimento, conformemente a ciò che si può tradurre come: “Che danno quello che danno con cuore colmo di timore, pensando al ritorno al loro Signore.” (tsc, Corano, Sura XXIII, Al-Mu'minûn, I Credenti, versetto 60)


Tra l’altro, la prova che assicura la pericolosità della questione (della giustizia con le mogli) un altro hadith in cui il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) ha affermato: “Chiunque avesse due mogli e non le trattasse giustamente, verrebbe nel Giorno del Giudizio con un lato cadente.” Narrato da Abu-Dawud e altri.


Questo è davvero uno splendido esempio della giustizia e dell’uguaglianza da riconoscere e da imitare, riguardo ciò che ha detto il Corano: “Avete nel Messaggero di Allah un bell'esempio per voi, per chi spera in Allah e nell'ultimo giorno e ricorda Allah frequentemente”, (tsc, Corano, Sura XXXIII, Al-Ahzâb, I Coalizzati, versetto 21)



Dato che i detti del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) rappresentano le sue azioni e i suoi consigli; sono legislatura e guida per la sua ummah per cui quest’ultima   deve imitarlo in tutto eccetto quello che Allah l’Onnipotente ha riservato a lui soltanto.


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[1] tsc= traduzione del significato del Corano. Questa è la traduzione del significato concordato fino adesso del versetto indicato nella sura. La lettura della traduzione del significato del Corano, con qualsiasi lingua, non può sostituire mai la sua lettura in lingua araba; poiché questa è la lingua in cui è stato rivelato.




 

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