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Il Primo Pilastro dell'Islam: La Professione di Fede Islamica

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3111 2014/11/11 2024/11/17

Il primo pilastro dell'Islam: La professione di fede islamica

 

Tutti i Musulmani praticanti accettano la fede nei 'Sei Articoli di fede' e sono obbligati a seguire 'I cinque pilastri.’  Essi sono:


1.    La professione di fede islamica o shahadah.


2.    La preghiera rituale o salah.


3.    La carità obbligatoria o zakah.


4.    Il digiuno o sawm.


5.    Il pellegrinaggio o hajj.


Il primo pilastro

La professione di fede islamica

La Shahadah  è la professione di fede islamica e il primo dei ‘Cinque pilastri’ dell’ Islam. La parola shahadah in Arabo significa ‘testimonianza.’  La shahadah è testimoniare due cose:


(a)  Nulla merita di essere adorato tranne Dio (Allah).


(b)  Muhammad è il Messaggero di Dio (Allah).




Un Musulmano è semplicemente un individuo che testimonia e attesta che "nulla merita di essere adorato tranne Dio e che Muhammad è il Messaggero di Dio". Si diventa un Musulmano facendo questa semplice dichiarazione.


Essa deve essere recitata da ogni musulmano almeno una volta nella vita con piena comprensione del suo significato e confermata dal cuore. I Musulmani pronunciano questa frase quando si svegliano al mattino e prima di andare a dormire. Viene ripetuta cinque volte nella chiamata alla preghiera in ogni moschea. Ad una persona che pronuncia la shahadah come ultime parole in questa vita, gli è promesso il paradiso.


Chi non conosce l'Islam, può averne nozioni erronee a riguardo di Dio. Allah è il nome proprio di Dio in arabo, così come "Elah", o spesso "Elohim", è il nome proprio di Dio in aramaico, menzionato nel Vecchio Testamento. Allah è anche il Suo nome personale nell'Islam, come "YHWH" è il Suo nome personale nel Giudaismo. Tuttavia, piuttosto che la denotazione specifica ebraica  di "YHWH" come "Colui che è", in arabo Allah denota l'aspetto di essere "L'Unica Vera Divinità degna di ogni culto". Anche Ebrei e Cristiani di lingua araba chiamano l'Essere Supremo, Allah.


(a)  Nulla merita il culto tranne Dio (Allah).


La prima parte di questa testimonianza afferma che Dio ha il diritto esclusivo di essere adorato interiormente ed esternamente, con il cuore e le membra.  Nella dottrina islamica, non solo non si può adorare altri tranne Lui, ma assolutamente nessun altro può essere adorato insieme a Lui. Egli non ha soci o associati nel culto. Il culto, nel suo senso globale e in tutti i suoi aspetti, è devolto esclusivamente a Lui.  Il diritto di Dio di essere adorato è il significato essenziale della testimonianza di fede dell'Islam: Lā ‘ilāha ‘illā llāh.  Una persona diventa musulmana testimoniando il diritto divino di culto. È il punto cruciale di fede islamica in Dio, persino di tutto l'Islam. È considerato il messaggio centrale di tutti i Profeti e Messaggeri inviati da Dio: il messaggio di Abramo, di Isacco, Ismaele, Mosè, i profeti ebraici, Gesù e Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio sia su di loro. Ad esempio, Mosè dichiarò:


"Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo." (Deuteronomio 6:4)

Gesù ripetè lo stesso messaggio 1500 anni dopo, quando disse:


"Il primo dei comandamenti è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore." (Marco 12:29)


…e ricordò Satana:


"Vattene,  Satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto" (Matteo 4:10)


Infine, la chiamata di Maometto, circa 600 anni dopo Gesù, riverberato attraverso le colline della Mecca, ‘Il vostro Dio è il Dio Unico, non c'è altro dio che Lui .’ (Interpretazione del significato del Corano, Sura II, Al-Baqara, v.163).  Loro tutti dichiararono:


"O popol mio, adorate Allah! Per voi non c'è altro dio che Lui." (Interpretazione del significato del Corano, nei seguenti passi 7:59, 7:73; 11:50, 11:84; 23:32)


Ma solo con una semplice professione verbale, non si diventa completamente musulmano. Per diventare un Musulmano completo occorre svolgere pienamente in pratica le istruzioni fornite dal Profeta Muhammad (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui), come ordinato da Dio. Questo ci porta alla seconda parte della testimonianza.




(b)  Muhammad è il Messaggero di Dio (Allah).


Muhammad (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) nacque alla Mecca in Arabia nell'anno CE 570. La sua ascendenza risale a Ismaele, figlio del Profeta Abramo.  La seconda parte della confessione di fede afferma che egli non è solo un profeta, ma anche un Messaggero di Dio, un ruolo maggiore svolto anche da Mosè e Gesù (su di loro la pace) prima di lui. Come tutti i Profeti prima di lui, fu un essere umano, ma fu scelto da Dio per trasmettere il Suo messaggio a tutta l'umanità, piuttosto che ad un’unica tribù o a una nazione tra le tanti che esistono.  Per i Musulmani, Muhammad (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) portò l'ultima e definitiva rivelazione. Accettando Muhammad come "l'ultimo dei profeti," si crede che la sua profezia conferma e completa tutti i messaggi rivelati, a cominciare da quella di Adamo. Inoltre, Muhammad (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) serve da modello di ruolo preminente attraverso il suo esempio di vita. Lo sforzo del credente di seguire l'esempio di Muhammad (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) riflette l'enfasi sulla pratica e l'azione dell'Islam.




 

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