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Cos’è l’Islam? (parte 2 di 4): Le origini dell’Islam
Cos’è l’Islam? (parte 2 di 4): Le origini dell’Islam Ma come mettere il messaggio di Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, in sintonia con i messaggi precedenti rivelati da Dio? Una breve storia dei profeti potrebbe chiarire questo punto. Il primo uomo, Adamo (su di lui la pace), seguì l'Islam, nel senso che diresse il culto solo a Dio e a nessun altro e rispettò i Suoi comandamenti. Ma con il passare del tempo e la dispersione dell'umanità su tutta la terra, la gente si allontanò da questo messaggio e cominciò ad indirizzare il culto verso altri in sostituzione o insieme a Dio. Alcuni iniziarono a venerare dei defunti pii tra di loro, mentre altri iniziarono ad adorare gli spiriti e le forze della natura. Fu allora che Dio inviò dei Messaggeri affinché potessero guidare l'umanità a rendere adorazione solo a Dio, ciò che corrispondeva alla loro vera natura, e a metterli in guardia contro le gravi conseguenze venerare altri all'infuori di Lui. Il primo di questi messaggeri è stato Noè (Noah), il quale fu mandato a predicare il messaggio dell'Islam al suo popolo, dopo che esso avevano cominciato ad adorare i pii antenati insieme a Dio. Noè (su di lui la pace) chiamò il suo popolo a lasciare il culto degli idoli, e ordinò loro di ritornare a venerare solamente Dio. Alcuni di essi seguirono gli insegnamenti di Noè, ma la maggioranza non gli credette. Coloro che seguirono Noè, furono seguaci dell'Islam o Musulmani, mentre quelli che non lo fecero, rimasero nella loro infedeltà e furono puniti. Dopo Noè, Dio mandò messaggeri ad ogni nazione che si era allontanata dalla verità, per ricondurli a Lui. Questa verità è sempre rimasta la stessa nei tempi: vale a dire respingere tutti gli oggetti di culto e indirizzare la propria adorazione, senza eccezione, a Dio e a nessun altro, il Creatore e Signore di tutti e di rispettare i Suoi comandamenti. Ma, si è detto prima, siccome ogni nazione è diversa per quanto riguarda le consuetudini, la lingua e la cultura, specifici Messaggeri sono stati inviati a specifiche nazioni per un determinato periodo di tempo. Dio inviò Messaggeri a tutte le nazioni, e al Regno di Babilonia mandò Abramo (Ibrahim), uno dei primi e più grandi profeti, che chiamò il suo popolo al rigetto del culto degli idoli a cui si rivolgevano con devozione. Li chiamò all'Islam, ma lo respinsero e tentarono di ucciderlo. Dio mise alla prova Abramo (su di lui la pace) molte volte, e dimostrò di essere veritiero. Per i suoi vari sacrifici, Dio proclamò di innalazare una grande nazione e di sceglire profeti dai suoi discendenti. Quando i suoi discendenti iniziarono ad allontanarsi dalla verità, la quale consisteva nell'adorare nessun altro ma solo Dio e di obbedire ai Suoi comandamenti, Dio mandò un altro messaggero a guidarli ad essa. Di conseguenza, vediamo che molti profeti sono stati inviati tra i discendenti di Abramo, come i suoi due figli Isacco e Ismaele, insieme con Giacobbe (Israele), Giuseppe, Davide, Salomone, Mosè, e, naturalmente, Gesù, per citarne alcuni, possa la pace e la benedizione di Dio essere su di loro. Ogni profeta è stato inviato ai figli di Israele (gli ebrei), quando si allontanarono dalla vera religione di Dio, divenne obbligatorio per loro seguire il messaggero che fu inviato a loro e ad obbedire ai loro comandamenti. Tutti i messaggeri vennero con lo stesso messaggio, cioè la negazione del culto di tutti gli idoli, la venerazione di un solo ed unico Dio e l’obbedienza ai Suoi comandamenti. Alcuni non credettero nei profeti, mentre altri vi credettero. Quelli che credettero diventarono seguaci dell'Islam, o Musulmani. Tra i messaggeri fu anche Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, un discendente di Ismaele, figlio di Abramo, possa la misericordia e la benedizione di Dio essere su di lui, che fu inviato come messaggero in successione a Gesù. Muhammad (su di lui la pace e le benedizioni di Allah) predicò lo stesso messaggio dell'Islam come i profeti e i messaggeri precedent, cioè la negazione del culto di tutti gli idoli, la venerazione di un solo ed unico Dio e l’obbedienza ai Suoi comandamenti, che i seguaci dei profeti precedenti avevano smesso di seguire. Così vediamo, che il Profeta Muhammad non fu il fondatore di una nuova religione, come molti erratamente pensano, ma è stato inviato come ultimo profeta dell'Islam. Rivelando il Suo messaggio finale a Muhammad, che è un messaggio eterno e universale per tutta l'umanità, Dio esaudì finalmente il patto che fece con Abramo. Così come il compito dei fedeli a cui fu inviato il Profeta Muhammed (che la pace e le benedizioni di Allah sinao) era di seguire il messaggio dell’ultimo dei Messaggeri inviati da Dio sulla terra, allo stesso modo tutta l'umanità deve continuare a seguire il suo messaggio. Dio ha promesso che questo messaggio rimarrà invariato, che si adatta a tutti i tempi e tutti i luoghi. La via dell'Islam è la stessa via del profeta Abramo (su di lui la pace), perché sia la Bibbia che il Corano mostrano Abramo come un modello da emulare nell’aver diretto il culto completamente e solo a Dio e a nessuno altro, e senza intermediari. Una volta realizzato questo, diventa chiaro che l'Islam è il messaggio più permanente e universale di ogni altra religione, perché tutti i profeti e messaggeri erano "Musulmani", cioè coloro che si sono dedicati al seguire la volontà di Dio, e hanno predicato "l'Islam", cioè la dedizione alla volontà di Dio Onnipotente adorandoLo e obbedendo ai Suoi comandamenti. Così ci si rende conto che coloro che si definiscono Musulmani di oggi non seguono una nuova religione, ma piuttosto seguono la religione e il messaggio di tutti i profeti e messaggeri che sono stati inviati per l'umanità dal comando di Dio, anche conosciuto come Islam. La parola "Islam" è una parola araba che letteralmente significa "sottomissione a Dio", e i Musulmani sono coloro che volontariamente e attivamente prestano obbedienza a Dio, vivendo in conformità con il Suo messaggio.