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I Primi Passi verso la Preghiera come eseguita dal Profeta

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2244 2015/06/01 2024/12/18


I Primi Passi verso la Preghiera come eseguita dal Profeta

BISMILLAHI AR-RAHMANI AR-RAHIMI

Nel Nome di Allah,

il sommamente Misericordioso, Colui che dona Misericordia


Prima di eseguire la preghiera


1)Eseguire l’abluzione (wudhu’)


2)Voltarsi verso la Ka'bah


3)Vi è l’obbligo di pregare verso una sutrah (barriera, ostacolo) e di essere vicino ad essa. La sutrah deve essere elevata un palmo o due rispetto al suolo.


4)L' intenzione (an-Niyyah). La persona che sta per pregare deve avere nel suo cuore l'intenzione di eseguire la preghiera per la quale si è preparato.



Adesso si può iniziare la preghiera

Si inizia la preghiera dicendo:


Allâhu Akbar

[Allah è il più Grande]


Non si deve alzare la voce nel dire il takbir in nessuna delle preghiere, eccezion fatta per un imam (che conduce gli altri nella preghiera).

Alzare le mani: le mani si alzano prima, durante o dopo il takbir (Allahu Akbar)

Le mani si alzano con le dita estese. Le mani si alzano ad altezza delle spalle. Quindi, dopo il takbir, si pongono le mani sul petto, la mano destra sulla mano sinistra. Si pone la mano destra sulla parte posteriore della mano sinistra, sul polso e sull'avambraccio.

Mentre si è in piedi si deve guardare verso il luogo della prosternazione.


Recitare questa supplica:


A'ûdhu billâhi minash-shaytânir-rajîm (Chiedo protezione ad Allah contro Satan ail lapidato)

e poi:


Bismillahir-Rahmanir-Rahim

(In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso)

Poi fare una pausa e dire:


Al-Hamdu lillâhi Rabbil-'Âlamîn

[La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi]

Poi fare una pausa e dire:


Ar-Rahmânir-Rahîm

[il Compassionevole, il Misericordioso]

Poi fare una pausa e dire:


Mâliki Yawmid-Dîn

[Re del Giorno del Giudizio]


Iyyaka na'abudu wa-iyyaka nastain Ihdina ssiratal mustaqim


Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto. Guidaci sulla retta via,


Sirata alladhina anamta alayhim ghayrail maghdubi alayhim wala dallin.

la via di coloro che hai colmato di grazia8, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.



Terminata la recitazione di sura al Fatiha, si fa il takbir Allâhu Akbar e si esegue il ruku' (cioè, l'inchino) in modo tale che tutti i giunti prendano il loro posto, ed ogni parte del corpo sia in stato di riposo.



Durante l'inchino (ruku’), dire tre volte o di più:


Subhâna Rabbi-yal 'Adhîm

[Gloria al mio Signore, l'Immenso]


In seguito, si alza la schiena dal ruku‘ raddrizzandosi. Mentre si alza la schiena, dire:

Sami'a-Allâhu liman hamidah

[Allah ascolta colui che Lo loda]


Poi si resta in piedi diritti e si rimane così fino a quando ogni osso riprenda la sua posizione. Questo è un pilastro.

In questa posizione dire:


Rabbanâ wa lakal-Hamd

[O nostro Signore, a Te spetta la Lode]

Poi dire: Allâhu Akbar.

E questo è obbligatorio. E si scende per prosternarsi. Appoggiare prima le mani quando ci si prosterna. Appoggiare prima le mani quando ci si prosterna. Quando ci si prosterna, ci si sostiene sulle palme delle mani e si estendono entrambe. Il sujud è un pilastro.


Ecco come eseguirlo:

Le dita si uniscono; le dita si rivolgono verso la Qiblah; le mani si mettono al livello delle spalle; a volte si possono portare al livello delle orecchie; i gomiti devono essere sollevati dal suolo. Si collocano il naso e la fronte fermamente sul suolo: questo è un pilastro. Anche le ginocchia si collocano fermamente sul suolo.

Lo stesso vale per le dita dei piedi. I piedi devono essere tenuti verticali rispetto al suolo. Tutto ciò è obbligatorio. Le punte delle dita dei piedi devono essere rivolte verso la Qiblah. I talloni si uniscono.

In essa dire:


Subhâna Rabbi-yal-A'lâ

[Gloria al mio Signore , l'Altissimo]

Tre volte o di più.


In seguito, si solleva la testa dicendo il takbir (cioè Allahu Akbar). Questo è obbligatorio.

Si possono talvolta alzare le mani. Poi ci si siede tra le due prosternazioni con calma, in modo tale che ogni osso riprenda la sua posizione. Questo è un pilastro. Si estende il piede sinistro sul suolo e ci si siede su esso. Questo è obbligatorio.Il piede destro si tiene verticalmente rispetto al suolo. Le dita del piede destro si rivolgono verso la Qiblah. Si dice:


Rabbi-ghfirlî, Rabbi-ghfirlî

[Mio Signore perdonami, Mio Signore perdonami]


Eseguire una seconda prosternazione. Prima della quale dire: Allahu Akbar. E questo è obbligatorio.


Talvolta si alzano le mani durante questo takbir.

Si esegue quindi la seconda prosternazione: anche questo è un pilastro.

Fare nella seconda prosternazione ciò che si è fatto nella prima.


Quindi, quando si solleva la testa dalla seconda prosternazione e si intende alzarsi per eseguire la seconda rak'ah, dire: Allahu Akbar. E questo è obbligatorio.


Prima di alzarsi per la seconda rak'ah, si riposa sedendosi sul piede sinistro, in modo che ogni osso riprenda la sua posizione.

Adesso è il momento di dare inizio alla seconda unità della preghiera (rak'ah)


Ci si alza sostenendosi sul suolo coi pugni chiusi, come colui che chiude i pugni per impastare la pasta. Dunque ci si alza per la seconda rak'ah, e questo è un pilastro (alzarsi per la seconda rak'ah).


Fare nella seconda rak'ah ciò che si è fatto nella prima.


Quando si termina la seconda rak'ah ci si siede per effettuare il tashahhud.

Questo è obbligatorio.


Ci si siede come tra le due prosternazioni, nel modo spiegato precedentemente.

In questo caso non è consentito sedersi sui due talloni.

Si pone la mano destra sulla coscia e sul ginocchio destro, ed il gomito destro sulla coscia destra.

La mano sinistra deve essere posta sulla coscia e sul ginocchio sinistro.

Non è permesso sedersi sulle mani, particolarmente sulla mano sinistra.

Girare lo sguardo verso l’indice e muoverlo.


Si chiudono le dita della mano destra, formando un cerchio con il pollice ed il dito medio insieme.


L'indice si punta in direzione della Qiblah.


Lo sguardo si rivolge verso l'indice.


Si muove l'indice dall'inizio alla fine del tashahhud, pur pronunciandosi le invocazioni.


L'indice della mano sinistra non si punta in direzione della Qiblah.


In tal modo occorre fare in ogni tashahhud.


Il tashahhud è obbligatorio.


At-tahiyyâtu lillâhi, was-salâwâtu wat-tayyibâtu. As-salâmu 'alan-nabiyyi , wa rahmatullâhi wa barakâtuhu. As-salâmu 'alayna wa 'ala 'ibâdillâh-is-sâlihîn. Ash-hadu an lâ ilâha illAllâh wa ash-hadu anna Muhammadan 'abduhu wa rasûluh


[I saluti, le preghiere e le migliori parole sono per Allah. La pace sia sul Profeta, come la Misericordia di Allah, e le Sue Benedizioni. La pace sia su di noi e sui servi devoti di Allah. Testimonio che non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Allah, e testimonio che Muhammad è il Suo servo e Inviato]


In seguito ci si alza per la terza rak'ah. Questo è un pilastro, e ciò vale per la successiva rak’ah.

Seguire come sopra. Alla fine si esegue nello stesso modo del primo tashahhud al quale si aggiunge una supplica.


At-tahiyyâtu lillâhi, was-salâwâtu wat-tayyibâtu. As-salâmu 'alan-nabiyyi , wa rahmatullâhi wa barakâtuhu. As-salâmu 'alayna wa 'ala 'ibâdillâh-is-sâlihîn. Ash-hadu an lâ ilâha illAllâh wa ash-hadu anna Muhammadan 'abduhu wa rasûluh


[I saluti, le preghiere e le migliori parole sono per Allah. La pace sia sul Profeta, come la Misericordia di Allah, e le Sue Benedizioni. La pace sia su di noi e sui servi devoti di Allah. Testimonio che non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Allah, e testimonio che Muhammad è il Suo servo e Inviato]


Allâhumma salli 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, kama sallayta 'ala Ibrâhîma wa 'ala âli Ibrâhîm, innaka Hamîdun Majîd. Allâhumma bârik 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, kama bârakta 'ala Ibrâhîma wa 'ala âli Ibrâhîma, innaka Hamîdun Majîd


[O Allah, accorda la Tua clemenza a Muhammad ed alla discendenza di Muhammad, come la hai accordata ad Ibrahim ed alla discendenza di Ibrahim. In verità, Tu sei il Degno di ogni Lode, il Glorioso. O Allah, benedici Muhammad e la discendenza di Muhammad, come hai benedetto Ibrahim e la discendenza di Ibrahim. In verità, Tu sei il Degno di ogni Lode, il Glorioso


Dopo si chiede protezione ad Allah da quattro cose, dicendo:


Allâhumma innî a'ûdhu bika min 'adhâbi Jahannam wa min 'adhâbil-qabr wa min fitnatil-mahyâ wal-mamât, wa min sharri fitnatil-masîhid-Dajjâl


[O Allah! Chiedo protezione in Lei dalla punizione dell'inferno, e dalla punizione della tomba, e dalle prove della vita e della morte, e dalle prove malvagie del Dajjal]


Poi si deve dare il salute (al-taslim) sulla destra, e questo è un pilastro, girando il volto in modo che il candore della guancia destra possa essere visto. Poi si deve rivolgere il saluto verso sinistra, girando il volto in modo che il candore della guancia sinistra può essere vista.


As-salâmu 'aleykum wa rahmatullâhi wa barakâtuhu

[La pace, la misericordia e la benedizione di Allah siano su di voi]

alla destra, e:


As-salâmu 'aleykum wa rahmatullâh

[La pace e la misericordia di Allah siano su di voi]

alla sinistra.


"Il Giorno in cui non gioveranno né ricchezze, né progenie, eccetto per colui che verrà ad Allah con cuore puro”.

E tutta la lode è per Allah, Signore dei mondi


Riassunto da Descrizione della Preghiera del Profeta, dell’Imâm e Muhaddith Muhammad Nâsru-d-Dîn Al-Albânî, Traduzione a cura del fratello Ismail Albani  

 

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