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Momenti di Amore Coniugale tra il Profeta Muhammed ed ‘Aisha

6266 2015/04/12 2024/12/22
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Momenti di Amore Coniugale tra il Profeta Muhammed ed ‘Aisha




Noi tutti abbiamo una certa immagine degli amanti, un amore ostacolato, amore a prima vista o vissero felici e contenti per sempre…


Normalmente si associa quest’idea degli amanti ad una coppia che si incontra, si rivede, si innamora. Molto raramente associamo quest’idea ad una coppia di persone legalmente sposate.


Inoltre, sporadicamente si connette quest’immagine dell’amore, all’amore in una coppia musulmana, che si sposa puramente stando alle tradizioni islamiche. Sebbene questa connessione sembri rara, esiste, e ce n’è un esempio reale nella storia islamica che non solo ci illustra questo tipo di sentimento ma che va anche oltre.


Questo fu esattamente l’amore puro e coniugale che esisteva tra il Profeta Muhammed (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) e la sua amata moglie ‘Aisha.


I due finirono insieme in circostanze alquanto anomale rispetto alla storia d’amore convenzionale. Egli era un devoto Messaggero di Allah, che attraversava il terzo anno dall’inizio della profezia; ella era la figlia del suo migliore amico e compagno, Abu Bakr.


Infondere romanticismo


I primi anni del loro matrimonio furono innocenti. Sebbene ‘Aisha fosse una sposa molto giovane, ella era nell’età tipica da matrimonio approvata ed incoraggiata nella cultura araba dell’epoca.

La prova evidente è che ‘Aisha era già stata promessa ad un altro uomo prima del suo fidanzamento con il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui).


Sebbene ‘Aisha fosse pronta per la vita matrimoniale, il Profeta preferì garantirle maggiore sostegno nel passaggio transizionale alla vita da donna coniugata. Ella continuò a godere delle innumerevoli gioie dell’infanzia e, buon per lei, ebbe un marito gentile e cordiale abbastanza da comprendere quello di cui ella aveva bisogno.

Piuttosto che farle piombare addosso tutte le responsabilità che una moglie ha sin da subito, il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) rese graduale tale passaggio e si assicurò che ella potesse vivere la transizione alla nuova vita dolcemente. La natura sensibile con cui egli allevò ‘Aisha nei primi anni della sua vita, ebbero un impatto eccezionale e plasmarono la donna forte che ella stava per diventare.

Il cosiddetto periodo della luna di miele raggiunse una fine e molte sfide e momenti di prova iniziarono a sorgere. Nonostante il subbuglio, la tenera coppia ancora spendeva tempo in gioco e riso insieme.

‘Aisha ricorda affettuosamente le corse con il Profeta e che ella riusciva addirittura a vincere quando era giovane e in forma. (Ibn Al-Jawzy 68)


Si divertirono talmente tanto a fare delle corse che la coppia ne fece persino durante la battaglia di Badr che fu una delle battaglie più importanti nella storia islamica.


La storia d’amore in questo matrimonio non fu limitata al divertimento e al gioco. Il matrimonio andava avanti e così l’intimità si intrecciava alle loro tresche quotidiane.


Sedevano insieme e mangiavano insieme. Allorquando ‘Aisha prendeva un sorso, il Profeta beveva adagiando la bocca nello stesso punto in cui ella aveva posato le sue labbra poco prima.




Ella avrebbe gustato una pietanza, e poi lui avrebbe mangiato dallo stesso punto in cui ella aveva appena degustato. Questo fu soltanto uno dei tanti modi in cui il corteggiamento e l’affetto si insinuavano negli atti più semplici. Questi piccoli gesti mostrano che in questo matrimonio, il corteggiamneto fu più complesso di un semplice mazzo di fiori. Quanto piuttosto il corteggiamento fu naturale e presente nella vita quotidiana.


L’amore ha diverse espressioni. Ad ogni modo è ben noto quanto per una donna niente sia più importante che le parole di un uomo che espreimono il suo amore per lei e che vengono direttamente dal cuore.


Il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) era molto disinvolto ed aperto nell’espremere il suo amore per ‘Aisha e ciò è reso evidente da molteplici ahadith (detti, narrazioni profetiche) in cui egli pubblicamente dichiara che ‘Aisha è la sua prediletta.


Un amore così intenso da fargli dire che ella possedeva le qualità complete della credente. Questo è un segno chiaro del rispetto che nutriva per lei.

Tale rispetto fu possibile in quanto egli veramente investì tempo e sforzo per arrivare a conoscere e capire sua moglie abbastanza da raccomandarla come esempio femminile da seguire.

Studentessa brillante e fantastica insegnante


Una dimensione cruciale per il loro equilibrio fu il rapporto studentessa-maestro che essi condividevano. La natura inquisitiva ed entusiasta di ‘Aisha  la resero uno degli studenti più avanzati del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui).


Inviato come un insegnante per il genere umano, il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) implementò tale ruolo soprattutto in casa propria.

‘Aisha imparò e mise in pratica  il modo di vivere islamico ed anche le sue virtù osservando accuratamente l’esempio del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui), il suo comportamento e le sue maniere.


Egli conduceva con il proprio esempio e la sua amata moglie ha testimoniato questo affermando che i modi del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) erano l’esempio vivente della messa in pratica del Corano. (At-Tirmidhi)

Ben lontana dall’essere una donna remissiva né tantomeno oppressa, ‘Aisha era una donna di forte personalità che non aveva mai timore di farsi avanti per difendere la verità e la giustizia, sia che questo significasse difendere se stessa o il suo amato consorte. Ella prese parte a battaglie in cui fu capace e giocò qualsiasi ruolo potesse nel tentativo di sostenere il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) nelle sue imprese.



Superando le difficoltà

La sua qualità di sentirsi soddisfatta non importa quale siano le circostanze, la aiutò a superare molte sfide che dovette affrontare come moglie del Profeta.


Ci fu un tempo nella casa del Profeta, in cui non c’era né legna né cibo per cucinare ed essi vivevano soltanto di datteri ed acqua. Eppure ‘Aisha affrontò tali difficoltà e mostrò la tempra di un vero compagno, uno che può offrire un sostegno continuo anche nelle prove più impegnative.

Una donna veramente dinamica, completa, con le qualità della virtù, dell’intelligenza e anche della gelosia e possessività verso il marito, c’era qualcosa veramente peculiare in lei che attrasse Profeta in modo così profondo.


Tramandare il lascito del consorte


Il Profeta  (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) e la sua amata erano connessi come anime gemelle, infatti egli ricevette la rivelazione divina molte volte quando era in sua compagnia. Il fatto che Dio avesse benedito e destinato questo matrimonio è chiaro dal fatto che il Profeta le confessò che prima di sposarla, l’aveva vista in sogno due volte.


In entrambe le volte, l’angelo Gabriele l’aveva portata a lui in un drappo di seta e gli aveva detto, che ‘Aisha sarebbe diventata sua moglie in questo mondo e nell’aldilà (Al-Bukhari). La loro unione terminò dopo ben nove anni, quando il Profeta esalò l’ultimo respiro nelle sua braccia.


Il decesso del Profeta pose fine alla loro compagnia in questo mondo. Comunque non pose fine alla sua missione né mise fine al ruolo di ‘Aisha che trasmise il messaggio del suo amato.

Fu dopo il decesso del Profeta che si può chiaramente vedere il fine divino dietro quest’unione, in quanto ella spese gli anni formativi della propria vita con il Profeta, anni in cui ella fu capace di imparare ed assorbire tutti i suoi insegnamenti.


Dopo che il Messaggero morì, la sapienza e la competenza di ‘Aisha rappresentarono un capitale prezioso e ciò fu possibile grazie all’età di ‘Aisha. Alla sua scomparsa, la gioventù di ‘Aisha le diede l’opportunità di continuare a predicare il messaggio dell’Islam per molti anni a venire in cui ella visse.

Molti compagni del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) ed anche nuovi seguaci dell’Islam, si recavano da ‘Aisha per chiederle consiglio su svariate questioni islamiche. Il suo contributo nel narrare numerosi detti del Profeta e nel fornire delle chiarificazioni a questioni relative alla fede la catapultarono in brevissimo tempo allo status di prominente studiosa islamica.

Il ruolo di ‘Aisha in questo matrimonio fu quello che Dio destinò  affinché gli insegnamenti dell’Islam potessero essere trasmessi con successo alle generazioni future anche dopo il decesso del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui).



La storia d’amore tra il Profeta Muhammed  (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) ed ‘Aisha può non essere la stessa di un romanzo epico ma certamente ci fornisce una percezione molto più realistica di come il vero amore possa essere rinvenuto all’interno di un matrimonio.


Il solo fine del matrimonio in Islam è di soddisfare il bisogno individuale di avere un compagno e di trovare il vero amore. L’Islam enfatizza ed incoraggia quest’adempimento ma solo all’interno del vincolo matrimoniale.


Il matrimonio del Profeta con ‘Aisha mostra che l’intimità e il corteggiamento non sono necessariamente limitati a giovani coppie dagli occhi dolci che escono insieme. Questa coppia benedetta esemplifica che il vero amore e il compagno per la vita che noi tutti ricerchiamo, è reperibile all’interno del matrimonio e nel modo di vivere islamico.

Oggigiorno questo è un matrimonio che molti decidono di calunniare o sminuire. Eppure basta soltanto osservare le prove che il Profeta Muhammed (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) ed ‘Aisha hanno lasciato sotto forma di numerosi detti e narrazioni che essi hanno raccontato, che testimoniano con tutto il cuore l’amore e l’intimità che hanno condiviso.

Le storie d’amore più famose in questo mondo non sono altro che un figmento dell’immaginazione di qualcuno. Eppure questa è una storia realmente accaduta. Fu amore creato e destinato da Dio Stesso.



 

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