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LA SECONDA PROVA: La casa antica, la nobile Ka’ba
[La storia di Abrahah e la fine dell’idolatria]
Allah dice parlando della Ka’ba alla Mecca (Bakka è uno dei suoi nomi)
“La prima Casa che è stata eretta per gli uomini è certamente quella di Bakka, benedetta, guida del creato”
(Sura Al-Imran versetto 96)
Allah dice
“Stabilimmo per Abramo il sito della Casa (dicendogli): “Non associare a Me alcunché, mantieni pura la Mia Casa per coloro che vi girano attorno, per coloro che si tengono ritti (in preghiera), per coloro che si inchinano e si prosternano”.
(Sura Al-Hajj versetto 26)
La Ka’ba è la prima casa posta sulla terra da Allah, sia esaltato e glorificato, affinchè gli uomini adorinoin essa il loro Signore con sincerità e culto puro, privo di qualsiasi forma di idolatria. Gli arabi usavano dirigercisi in pellegrinaggio annualmente, ma col passar del tempo lo Shaytan[1] rese bella ai loro occhi l’adorazione di idoli e pietre insieme ad Allah. Per capire la grande importanza di questa casa e la sua inviolabilità presso Allah dobbiamo sapere che è la prima casa di Allah ad esser posta per gli uomini sulla terra che abitiamo.
Leggiamo in sintesi nel Corano la storia dei “compagni dell’elefante” che volevano distruggere la Casa Inviolabile:
“Non hai visto come agì il tuo Signore con quelli dell’elefante? Non fece fallire le loro astuzie?Mandò contro di loro stormi di uccelli, lancianti su di loro pietre di argilla indurita. Li ridusse come pula svuotata”.(Sura Al-Fil)
Abrahah al-Ashram edificò una chiesa a San’a (la capitale dello Yemen) per attirare ad essa gli arabi. La decorò col marmo, con pietre intarsiate d’oro e d’argento, con croci dorate e poi scrisse al suo maestro in Abissinia dicendo: “ho costruito per te, o mio re, una chiesa come non ne son mai state costruite prima e non mi fermerò fino a che non avrò volto ad essa il pellegrinaggio degli arabi”.
Tuttavia non riuscì in questo scopo e si prefisse allora di distruggere la Ka’ba; si predispose per accedere al luogo sacro, preparò il suo elefante e riunì il suo esercitocon l’intento di distruggere la Ka’ba e tornare poi nello Yemen. Gli abitanti della Mecca non avevano la capacità di resistere ad Abrahah e al suo esercito, ma avvenne che quando puntò con l’elefante verso la Ka’ba per andare a demolirla questi si inginocchiò e rifiutò di muoversi. Colpirono allora l’elefante sulla testa con un attrezzo di ferro e gli infilarono uncini nel ventre, ma restava inginocchiato senza muoversi; provarono a girarlo in direzione dello Yemen e iniziò a trottare, ma quando lo indirizzarono nuovamente verso la Ka’baripetè ciò che aveva fatto prima. Lo girarono verso oriente e si alzò per partire, ma ogni volta che la direzione era quella della Mecca si inginocchiava.
Si realizzò poi la vendetta di Allah l’Altissimo verso i compagni dell’elefante e un’epidemia letale si diffuse improvvisamente tra loro quando stormi di uccelli presero a lanciare su di essi pietre infette dell’inferno, riducendoli come pula svuotata.Allora impazzirono dalla paura e dal terrore e si girarono nella direzione da cui erano venuti; cercarono e chiamaronoNufail ibn Habib, che li aveva guidati verso la terra degli arabi, ma quando udì le loro grida e richiami rispose a gran voce:
“Dov’è la scappatoia se è Dio a volere che Ashram sia il vinto e non il vincitore”
Si persero lungo il cammino, morirono e ad Abrahah che era con loro sifrantumò il corpo e gli caddero le estremità delle dita, una per una.
Il nonno di Muhammad(s), Abdu l’Muttalib,era a quel tempo l’uomo più nobile dei Qureysh e quandò aveva avuto notizia dell’intenzione di Abrahah di attaccare,salmodiò alcuni versi per chiedere ad Allah di proteggere la Ka’batenendo in mano l’anello della porta.Questo episodio avvenne nello stesso anno e giorno in cui nacque il Sigillo dei profeti, Muhammad(s), figlio di Abdullah, figlio di Abdu l’Muttalib;
Come abbiamo già detto, col passare del tempo e delle epoche dalla costruzione della Ka’ba, lo Shaytan aveva reso bella agli occhi degli uomini l’adorazione di altro assieme ad Allah, come idoli o pietre, illudendoli che ciò li avrebbe resi più vicini ad Allah.Giunsero poi le scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo, ma nessuna di esse servì a purificare la Sacra Casa o la sua gente dalla sozzura del politeismo e dell’idolatria per riportarli all’adorazione di Allah, l’Unico, il Dominatore.
Non avrebbe dunque stabilito Allah, nella Sua immensa saggezza, che la Casa Antica dovesse essere purificata, essendo questa la prima casa costruita per i popoli e destinata all’adorazione del Signore che li ha creati e che li provvede del loro sostentamento, senza alcun consocio collaboratore o altrre false divinità? Non avrebbe stabilito Allah, nella Sua saggezza, che il loro credo nel Dio Creatore dovesse essere instaurato di nuovocon l’invio di un profeta che sigillasse definitivamente il messaggio divino, che insegnasse e li istruisse sul loro Signore, che eliminasse idolatria e immoralità, che li invitasse al bene e li scoraggiasse dal male rendendo lecito ciò che è benefico e proibendo ciò che è dannoso?
Certamente la saggezza di Allah l’Altissimo richiede che un ultimo profeta venisse inviato con un sistema di credenze limpido e privo di difetti o errori, con indicazioni sul modo in cui compiere i rituali, con istruzioni per regolare le relazioni sociali, con alti valori morali e una legislazione diretta che facesse uscire le persone dal buio della miscredenza e dell’idolatria alla luce del puro monoteismo.
Dopo soli otto anni dallaHijra, cioè la migrazione cruciale compiuta dai musulmani verso Medina, Allah l’Eccelso permise al profeta Muhammad(s) di liberare la Mecca; l’inviato(s)entrò nella zona sacra diretto verso la Ka’ba, andò dapprima verso la pietra nera per toccarla e compì poi la circuambulazione tenendo l’arco in mano. Fino a quel momento era ancora circondata da 360 idoli, adorati a lungoassieme ad Allah, l’Onnipotente ed Eccelso,e prese a colpirli con l’arco recitando le parole di Allah:
“È giunta la verità, la falsità è svanita”
(Sura Al-Isra’ versetto 81)
e dicendo anche
“È giunta la Verità. Il falso non può dare inizio a nulla e nulla rinnovare”.
(Sura Saba’ versetto 49)
1 – L’acqua di Zamzam: La sorgente di Zamzam è uno dei miracoli tangibili che evidenziano le meraviglie nella citta sacra della Mecca e mette in risalto la posizione privilegiata del profeta Abramo, di suo figlio Ismaele e della moglie Hagar davanti al Signore dei mondi; questa è infatti una sorgente che sgorga da roccia vulcanica cristallizzata, la quale è ignea, solida, non porosa. Ancora più degno di nota è il fatto che da questa fonte scorre acqua fresca da più di 3000 anni, nonostante sia stata coperta e seppellita più volte nel corso del tempo.
Alcune caratteristiche dell’acqua di Zamzam:
Moderni studi scientifici hanno dimostrato che l’acqua di Zamzam è particolare per la sua composizione chimica naturale. Si tratta di un’acqua minerale dura, ricca di elementi e composti chimici molto utili la cui presenza è pari a circa 2000 milligrammi per litro. La percentuale di sali nell’acqua dei pozzi della Mecca e delle valli limitrofe non superano i 260 milligrammi per litro e questo segna una differenza notevole tra l’acqua di Zamzam e quella delle sorgenti presenti nei dintorni.
2 – La pietra nera: il Messaggero di Allah(s) ha detto riguardo a questa pietra:
“La Pietra Nera è discesa dal Paradiso”[2]
Si è scoperto che la Pietra Nera non è una pietra terrestre: la sua composizione interna non è uguale a quella di nessun altra roccia del pianeta. Come ha spiegato il profeta(s) non è una pietra della Terra.
3 –La circuambulazione della Ka’ba: L’adorazione dei musulmani si manifesta nella circuambulazione della Casa Antica – la sacra Ka’ba – e fu legiferata per essi da Allah, l’Altissimo ed Eccelso; è l’unico atto di culto a coincidere ed essere in armonia con le leggi dell’universo così come Egli l’ha creato e formato. Allah, sia Egli glorificato, ha stabilito che venissero compiuti sette giri attorno all Ka’ba in senso antiorario. Analizziamo ed ammiriamo questa straordinaria coerenza ed armonia:
-il nucleo degli atomi che formano gli elementi possiede degli elettroni che gli girano attorno in sette livelli di energia, cioè come i numeri di circuambulazione attorno alla Ka’ba; gli elettroni si muovono inoltre in senso antiorario, così come fanno i musulmani con la Ka’ba, Allah sia magnificato!
- la Terra ruota attorno al suo asse in senso antiorario, Allah sia magnificato!
- la Terra orbita attorno al sole in senso antiorario, la stessa direzione in cui i musulmani compiono le circuambulazioni, Allah sia magnificato!
- gli spermatozoi umani nuotano con all’ovulo in senso antiorario, la stessa direzione in cui viene circuambulata la Ka’ba, lode e gloria ad Allah!
Così come nella circuambulazione in senso antiorario della Ka’ba – che è uno dei prerequisiti per compiere quest’atto d’adorazione del pellegrinaggio – tutti i corpi celesti, il sole, la luna, le stelle, i pianeti e persino le particelle subatomiche orbitano in senso antiorario glorificando Allah l’Eccelso. Ciò mostra che il Creatore dell’universo è lo stesso che ha stabilito la religione autentica, l’Islam.
Sia lode ad Allah, l’Eccelso il Saggio che ha inviato Muhammad(s) come ultimo messaggero con questi atti d’adorazione e una legge stabile per dirigerci!
4 – La prostrazione nella preghiera:si è scoperto che la prostrazione in direzione della Casa Inviolabile, la Ka’ba, protegge l’uomo da una serie di malattie fisiche e psicologiche, come emicrania e affaticamento. Questo è dovuto al fatto che il corpo umano è ricoperto da cariche elettriche positive. Queste cariche se si accumulano hanno un effetto negativo sull’organismo e dobbiamo quindi liberarcene: quando l’uomo si prostra in preghiera rilascia la carica accumulata trasmettendola al suolo.
المراجع
- [1]Trasmesso da at-Tirmidhi che ha detto: è un hadith buono, autentico (hassan sahih)?[1] il nemico dichiarato dell’uomo sulla terra che cerca in ogni modo di deviare gli uomini dal culto autentico esclusivo per Allah.