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L’OTTAVA PROVA: L’opposizione dei non credenti al messaggero(s) e al suo messaggio e la vittoria concessagli da Allah
Fin dal primo momento la posizione dei non credenti verso la nuova situazione venutasi a creare nelle loro città fu di strenua resistenza: si opposero all’invito, al messaggero e a coloro che vi credettero fin dall’inizio della missione del profetaﷺ. Cercarono di danneggiarlo in tutti i modi con parole ed azioni e perseguitarono i suoi compagni con varie tecniche di tortura e oppressione.
Molti sono gli esempi che mostrano la pazienza del profetaﷺ e dei suoi compagni durante la trasmissione di questo messaggio. Possiamo citare per esempio la storia diBilal, uno dei compagni del profeta e il primo a fare la chiamata alla preghiera; Bilal era lo schiavo di ‘Umayyah ibn Khalaf (uno dei peggiori nemici dell’Islam) e questi gli legava una corda intorno al collo e diceva ai bambini di girare intorno alle montagne della Mecca tirandolo fino a lasciargli segni sul collo. Lo picchiava regolarmente con un bastone e lo obbligava a stare seduto sotto il sole cocente deprivandolo di cibo ed acqua. Oltre a tutto ciò, quando il caldo del sole raggiungeva i suoi massimi lo portava sulla sabbia bollente del deserto, metteva una grossa roccia sul suo petto e diceva: “Giuro su Allah che resterai così fino a morire o fino a che non avrai rinegato Muhammad e adorato al-Lat e al-‘Uzza”. In questa situazione Bilal rispondeva soltanto “Uno! Uno!” (riferendosi all’Unicità di Allah e all’esclusività con cui gli va diretta l’adorazione). Anche altri fra i compagni del profetaﷺ subirono gravi torture solo perchè credettero in questa grande religione, ma niente di ciò li portò a lasciarla o a rinnegare il profetaﷺ e il suo messaggio; per questo motivo Allah ha dato loro una grande ricompensa, per la loro fede e pazienza.
I non credenti utilizzarono ogni arma e metodo possibile nella loro guerra contro l’Islam; poi alla fine anche loro credettero all’appello del profetaﷺ e si riunirono attorno alla sua bandiera.
Dopo Muhammadﷺ ci furono alcuni che pretesero di esser considerati profeti, come Musailimah il bugiardo e i suoi seguaci ipocriti. Allah diede la vittoria ai musulmani e la sconfitta agli ipocriti e Musailamah fu assassinato. Hai visto quale fu la fine di Musailamah al-Kaddhab e del suo appello? Hai visto come Allah ha fatto sì che venisse soprannominato “al-Kaddhab - il bugiardo” e ha fatto sì che i due nomi fossero scritti sempre insieme nelle pagine di storia per umiliarlo e castigarlo già in questa vita? La vedi la differenza tra chi mentiva nel suo appello alla profezia e l’uomo che era veritiero nel suo messaggio e nel suo richiamo?
Allah, sia Egli glorificato, ha concesso la vittoria al Suo messaggeroﷺ e alla Sua religione e fece sì che la vita del profetaﷺterminasse in maniera positiva vista la grande pazienza che aveva avuto e l’immenso sforzo che aveva fatto nel corso degli anni in cui aveva trasmesso il messaggio, fino a che Allah non lo fece trionfare.
Allah ha reso eterno il nome del Suo messaggeroﷺ e ne ha aumentato il ricordo in tutti i libri di storia.Ha accostato inoltre il Suo nome benedetto e la Sua Grandezza con il nome del profetaﷺin ogni chiamata alla preghiera; non appena la chiamata alla preghiera finisce in un posto sulla terra, inizia subito in un altro e vista la diffusione di questa grande religione su tutto il globo possiamo sentire la chiamata, con la sua testimonianza sincera, dappertutto:
“Attesto che non c’è dio all’infuori di Allah...
...e che Muhammad è messaggero di Allah”.
Allah, l’Eccelso, ha garantito a Muhammaﷺ la vittoria mentre era in vita così come gliel’ha garantita dopo la morte... per quale motivo? Lo fece senz’altro perché egliﷺ è messaggero di Allah l’Altissimo ed è il sigillo dei profeti, che la pace sia su di loro.
Allah ha anche accostato il nome del suo inviato ad un’eulogia; infatti ogni volta che un musulmano pronuncia il nome del messaggero di Allah o un pronome che a lui si riferisceﷺ, gli fa seguire l’espressione: “su di lui la pace e la benedizione di Allah – ﷺ”. Allah l’Altissimo conosce il prestigio e la posizione nobile del Suo messaggeroﷺ e per questo gli ha riservato un tale elogio ed è inoltre frequente sentire il nome dell’inviato di Allahﷺ prounciato assieme al suo epiteto “as-Saadiq, al-Amiin” ossia il sincero, il fedele.
La domanda che sorge naturale è: è possibile che Allah abbia dato la vittoria a Muhammadﷺ e l’abbia sostenuto e aiutato così come fece, se egli mentiva nel suo appello? Certo che no! La verità è che Muhammadﷺ ricopre una posizione di prestigio molto elevata per il suo Signore e per questo ha avuto il sostegno e la vittoria, perchè era il Sigillo dei profeti e dei messaggeri di Allah.
Hai visto quindi il modo in cui Allah ha sostenuto il messaggeroﷺ nella sua missione e come ha fatto sì che il nome del profetaﷺ fosse accanto al Suo nome,rendendola una menzione gloriosa? Non hai visto come Allah ha reso eterno il nome del Suo messaggeroﷺ nella storia, associandolo alle sue virtù, alla sua sincerità ed onestà?
Muhammad(s) è il messaggero del Signore dei mondi ed è sigillo dei profeti.