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LA DODICESIMA PROVA: Alcuni passi delle scritture bibliche confermano Muhammad(s) come profet (1/2)a

Auther : Muhammad As-Sayyd Muhammad
126 2024/06/12 2024/11/17

Ci sono indizi nei Vangeli (al-Ingil in arabo) e nelle scritture dell’Antico Testamento (comprendenti anche la Torah ebraica, ossia il Pentateuco) a conferma della missione profetica di Muhammad(s); infatti come leggiamo nel Corano nella sura al-A’raf (la n. 7) Allah, sia Egli glorificato, dice:

[riserverò la Mia misericordia] ...a coloro che seguono il Messaggero, il Profeta illetterato che trovano chiaramente menzionato nella Torâh e nell'Ingil, colui che ordina le buone consuetudini e proibisce ciò che è riprovevole, che dichiara lecite le cose buone e vieta quelle cattive, che li libera del loro fardello e dei legami che li opprimono. Coloro che crederanno in lui, lo onoreranno, lo assisteranno e seguiranno la luce che è scesa con lui, invero prospereranno.

(Sura al-A’raf v.157)

e dice in un altro versetto:

E quando Gesù figlio di Maria disse: “O Figli di Israele, io sono veramente un Messaggero di Allah a voi [inviato], per confermare la Torâh che mi ha preceduto, e per annunciarvi un Messaggero che verrà dopo di me, il cui nome sarà Ahmad” . Ma quando questi giunse loro con le prove incontestabili, dissero: “Questa è magia evidente”.

(Sura as-Saff v.6)

Vediamo ora alcuni esempi dalle sacre scrittureantiche, nella forma in cui le possediamo oggigiorno,in cui si parla di Muhammad(s) come profeta annunciato.

[Alcune prove nell’Antico testamento]

1- Nel libro del Deuteronomio capitolo 18 versetto 18:

“...io susciterò per loro un profeta come te di mezzo ai loro fratelli e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto ciò che io gli comanderò.”

L’espressione tradotta come “in mezzo ai loro fratelli” è differente nella traduzione della Bibbia Septuaginta così come nel Pentateuco Samaritano, dove leggiamo invece “dai suoi fratelli” e l’espressione si riferisce ai figli di Ismaele, fratello di Isacco.

La verità è che questa profezia allude al messaggero Muhammad(s);si capisce chiaramente che il messaggero inviato sorgerà tra i ‘fratelli’ del popolo di Israele, cioè dai figli di Ismaele, la pace sia su di lui.Se il profeta promesso fosse stato suscitato dal popolo di Israele allora leggeremmo nella Bibbia: “...io susciterò per loro un profeta come tein mezzo a loro” (e non in mezzo ai loro fratelli). Le dodici tribù israelite erano tutte presenti in quel momento insieme a Mosè, quindi “i loro fratelli” si riferisce a qualcun altro. Il fratello di Isacco, da cui, tramite Giacobbe, ebbe origine l’intero popolo di Israele è Ismaele e qui si parla proprio della sua discendenza.

Questa interpretazione si sostiene anche su un’altra espressione presente nel passo in questione – un profeta come tela quale indica che questo profeta dev’essere molto simile a Mosè, su di lui la pace, e la somiglianza tra Muhammad(s) e Mosè è chiara a tutti:

  • Entrambi giunsero con una legge e col ruolo di legislatori;Gesù invece, come leggiamo nel Vangelo di Matteo 5:17 venne per confermare la legge mosaica: “Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento”;
  • Allo stesso modo sia Muhammad(s) che Mosè emigrarono allontanandosi dai loro nemici; Muhammad(s) emigrò verso Medinah, mentre Mosè, su di lui la pace, si spostò verso Madian; persino i nomi delle destinazioni si assomigliano;
  • Entrambi combatterono contro i loro nemici ed ottennero la vittoria da Allah l’Onnipotente;

Come vediamo ci sono molte corrispondenze, mentre non c’è somiglianza tra Mosè e Gesù, pace su di loro, anche per il fatto che i cristiani vedono Mosè come profeta e Gesù come un dio o come figlio di Dio, anche se queste sono invenzioni e falsità.

2- Nel libro del Deuteronomio capitolo 33 versetto 2:

“Disse dunque: «L'Eterno è venuto dal Sinai e si è levato su di loro da Seir; è apparso nel suo splendore dal monte Paran, è giunto dal mezzo delle miriadi dei santi; dalla sua destra usciva per essi una legge di fuoco.”

Seir nella Bibbia è il nome di una montagna in Palestina, mentre la montagna di Paran indica il Hijaz, ossia il luogo nella penisola arabica in cui si stanziò Ismaele con sua madre Hajar. A conferma di ciò leggiamo nelle note di alcune edizioni della Bibbia che Ismaele abitò l’area di Paran nel Hijaz.

Seguendo questa spiegazione si capisce che nel Deuteronomio la missione di Mosè, su di lui la pace, è paragonata alla prima luce del mattino (“L'Eterno è venuto dal Sinai...”), la profezia di Gesù, su di lui la pace, è paragonata al sorgere del sole (“...e si è levato su di loro da Seir”) e la profezia di Muhammad(s)è paragonata allo splendere del sole e al diffondersi della sua luce negli orizzonti. Ciò poichè è l’ultimo profeta per tutta l’umanità e non ci sarà nessun profeta o messaggero dopo di lui(s).

Anche nel Nobile Corano scopriamo che Allah l’Eccelso dice:

Per il fico e per l'olivo,per il Monte Sinai e per questa contrada sicura!

(Sura at-Tin vv. 1-3)

Il fico e l’olivo rappresentano la Palestina, che ne è ricca ed è la terra in cui giunse Gesù; il monte Sinai invece è il luogo che rappresenta Mosè e “questa contrada sicura” è un riferimento invece al luogo di provenienza di Muhammad(s) – la città sacra della Mecca che è anche il posto dove visse Ismaele.

Gli ebrei conoscevano, tramite le loro scritture, alcune caratteristiche di questo ultimo profeta e sapevano che stava per arrivare, ma erano convinti che sarebbe sorto tra di loro, nel popolo di Israele, com’era già successo con molti messaggeri precedenti. A Medina gli ebrei parlavano di un inviato di Dio e minacciavano di unirsi poi a lui in combattimento, ma non pensavano che sarebbe giunto tra gli arabi adoratori di idoli. La gente di Medina quindi era a conoscenza di questa cosa, l’avevano appresa proprio dagli ebrei e quando apparve il sigillo dei profeti(s) furono tra i primi a riconoscerlo e a credere in lui(s); erano stati proprio i giudei la causa del loro ingresso nell’Islam e della loro fede nell’inviato di Allah (s). Questo è il segreto che ci fa capire perchè la gente della “città luminosa” accettò subito di sostenere questa grande religione trasmessaci da Muhammad(s).

Il profeta(s) fu un analfabeta in grado di dare grandi insegnamenti a tutta l’umanità, agli intellettuali e alla gente comune; insegnò il senso e l’importanza dell’Unicità di Allah e dell’adorazione priva di associati che gli dev’essere rivolta e portò una legge integra di altissimo livello. Come dice Allah nel Nobile Corano:

Non è che una Rivelazione ispirata.Gliel'ha insegnata il fortissimo [l’angelo Gabriele].

(Sura an-Najm vv.4-5)

Salman al-Farisy(il Persiano), che Allah sia soddisfatto di lui, fu uno di coloro che viaggiarono verso i paesi arabi aspettando la venuta di questo profeta sincero(s);si lasciò alle spalle tutto il benessere che aveva nelle terre dei persiani e dei romani. Che Allah l’Altissimo accresca l’onore di Muhammad(s), sigillo di profeti e messaggeri, lo benedica e lo protegga.

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