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Il messaggio del profeta: è possibile che venga trasmesso da un analfabeta?
Torniamo di nuovo all’appello con cui venne il profetaﷺ, per analizzarlo più da vicino e scoprire la sua natura e i suoi obiettivi.
Facendo ricerche e riflettendo sulla realtà di questo messaggio, appare chiara la sua alta compatibilità con la predisposizione naturale dell’uomo; i suoi principi teorici sono abbastanza chiari da poter soddisfare qualsiasi mente razionale e i suoi aspetti pratici sono adeguati ad ogni uomo, indipendentemente dalle sue capacità. È un appello compatibile con gli istinti e le necessità di chiunque, che aspira al bene comune per la gente, non contiene paradossi o concetti complicati, ma stimola la curiosità delle persone ad essere approfondito e a comprendere le prove su cui si sostiene. Si basa sulla giustizia e sul bene e orienta al buon senso con ogni suo precetto.
A un saggio fu chiesto: perchè ha abbracciato l’Islam?
Rispose: “Nell’osservare l’Islam ho trovato che non ordina cose che la ragione dica di non fare nè proibisce cose che la ragione dica di fare, ma ho trovato invece che tutti gli ordini e i divieti sono coerenti con la ragione”. Questo è il parere di un saggio perspicace ed intelligente; è una testimonianza che trova conferma in tutto ciò che l’Islam trasmette, per esempio:
- Il credo nel Monoteismo: è una fede semplice e completa, senza ambiguità; si appoggia su assunti facili, basati su ciò che l’essere umano può raggiungere con i sensi e con il pensiero dell’essere umano. È una fede talmente chiara da non lasciare spazio ad alcun dubbio o sospetto.
- La fede nella resurrezione e nel Giorno del Giudizio Finale: è una credenza fortemente ancorata a quella del monoteismo giacché credere in un Dio Unico, assolutamente Perfetto, significa credere anche nel fatto che sia profondamente Saggio e questa saggezza richiede che un credente e un non credente, una brava persona e una cattiva, chi aiuta e chi ostacola non siano posti sullo stesso piano; è inevitabile che ci debba essere un giorno in cui essi vengano ricompensati o puniti. Non c’è niente di impossibile nella resurrezione perché chi ci ha creato la prima volta dal nulla allo stesso modo ha la capacità di farci risorgere.
- Il credo nei messaggeri di Allah: questa credenza è strettamente legata alle due precedenti; infatti la saggezza di Allah l’Onnipotente non ammette che l’essere umano venga creato e poi lasciato a se stesso per essere infine punito senza argomenti contro di lui; il messaggio e le indicazioni recate da profeti e messaggeri saranno la prova contro di lui.
- Credere in ciò che fu trasmesso dai profeti: credere nel fatto che Allah abbia mandato messaggeri, implica che si creda anche in ciò che trasmisero.
- L’invito dell’Islam si distingue per la sua universalità: è un messaggio per tutta l’umanità ed include ogni aspetto rilevante di questa vita e dell’altra. Si occupa di tutti gli aspetti fisici e spirituali rilevanti a livello individuale e collettivo; diffonde tra gli uomini virtù, combatte l’ingiustizia e l’immoralità e invita alla pace con i non credenti se essi non sono ostili.
L’Islam non ha lasciato alcuna questione senza porre per i musulmani una chiara via da seguire. Molti paesi del mondo cercano di applicare il metodo islamico e di trarre benefici dalla sua guida e dalle sue indicazioni in ogni cosa, grande o piccola. L’Islam è un appello alla riforma di tutti gli aspetti della vita in generale, dai piccoli dettagli al sistema nel suo insieme.
È possibile che un analfabeta, cresciuto tra analfabeti, si sia inventato questo messaggio? Certo che no! Quando si ripercorre la storia dell’umanità non troviamo menzione di nessun analfabeta a parte luiﷺ. La verità è che Muhammadﷺ è un messaggero di Allah e un Suo inviato.